L’incidente avvenuto poco tempo fa vicino a Rialto nel quale ha perso la vita un turista tedesco che stava effettuando un’ escursione in Gondola e’ sicuramente un evento che ci ha scosso tutti.
La morte e’ sempre un punto nel quale fermarsi e, oltre che a condividere i momenti drammatici di tutto cio’ che comporta e ad avvicinarsi alla famiglia in lutto, fa riflettere sull’ incredibile equilibrio perennemente instabile nella quale versa la nostra città.
Un equilibrio instabile, come la stessa gondola, simbolo della città, costruita assimmetricamente per sua natura, come Venezia, che aveva i sui albori quando le imbarcazioni ancora veleggiavano e non avevano i motori, ma che adesso deve adattarsi ad una realtà legata alla velocità, ad un turismo mordi e fuggi, e allo stesso tempo con una vita da adempiere, cioè muovere merci e rifornire negozi.
Ecco che allora il Canal Grande si congestiona di traffico, un traffico attento ma che negli imprevisti nessuno può mai sapere cosa può succedere.
Cosa resta da fare? Chiedere più regole e più sicurezza?